I singoli edifici sono classificati come appartenenti a gruppi con differenti caratteristiche. La classificazione in gruppi è rappresentata nella Tavola "Gruppi di edifici".
I tipi di intervento sono disciplinati in rapporto alle parti costituenti gli edifici e alla loro qualità.
L’identificazione degli edifici in tale tavola non costituisce implicita attestazione di legittimità di eventuali opere abusivamente realizzate.
2 Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente sono disciplinati in relazione alla appartenenza degli edifici a uno dei seguenti gruppi.
- Gruppo 1) Monumenti, mura, ovvero edifici monumentali, le mura e le fortificazioni, le chiese e i complessi religiosi, edifici che costituiscono elementi fondativi e di identificazione della città e del suo territorio;
- Gruppo 2) Edifici di pregio architettonico, ovvero edifici caratterizzati dalla compiutezza dell'architettura di cui sono rimasti sostanzialmente inalterati rispetto all'impianto originario l'aspetto esteriore i caratteri distributivi interni:
- edifici residenziali e non residenziali caratterizzati da prospetti sullo spazio pubblico presentanti elementi di particolare qualità (aspetto compositivo, elementi decorativi) e qualità relative allo spazio interno ;
- edifici di governo e servizi.
- edifici rappresentativi destinati a funzioni rilevanti nella vita cittadina;
- parti di muri di demarcazione dello spazio pubblico;
- Gruppo 3) Edifici con valore storico-ambientale, ovvero edifici con qualità proprie non rilevanti ma che presentano, verso lo spazio pubblico o l’ambiente circostante, un valore storico-documentale legato a fasi importanti della storia della città e di immagine ambientale:
- Gruppo 4) Edifici con valore documentario e d'immagine ambientale:
- edifici lungo le strade di borgo;
- edifici dei nuclei storici extraurbani e/o ricompresi nelle cascine;
- edifici rurali;
- ville con giardino con valore di immagine ambientale
- edifici con valori di unitarietà architettonica e di impianto urbano;
- Gruppo 5) Edifici recenti:
Edifici recenti e/o privi di particolari valori architettonici o d'immagine ambientale.
3 Gli edifici sono disciplinati in relazione alle seguenti parti a cui fanno riferimento i tipi di intervento, così come definiti all'art. 3:
a) esterno degli edifici verso spazio pubblico e privato;
b) interno di corpi di fabbrica: comprende gli ambienti delimitati dalle fronti esterne degli edifici e dalla copertura;
c) aree di pertinenza;
4 I seguenti elementi e qualità delle parti, contribuiscono alla definizione degli elementi caratterizzanti e della qualità complessiva dell'edificio:
a) fronti sullo spazio pubblico e privato:
- elementi decorativi ( lesene, fregi, colonne, finte colonne, timpani, nicchie con statue, fasce marcapiano);
- dimensioni delle aperture (porte, finestre, androni);
- scansione delle aperture;
- scaloni esterni;
- logge;
- porticati;
- portici;
- balconi;
- comignoli;
- rivestimenti in pietra (bugnato, angolari , lastre di materiale lapideo);
- manto di copertura;
- infissi e serramenti;
- tinteggiatura esterna.
b) interni:
- androni;
- scaloni monumentali;
- volte a botte, a crociera, a vela, soffitti a cassettoni
- voltine;
- archi;
- pilastri di sostegno alle volte.
c) aree di pertinenza:
- giardini, parchi;
- cortili, chiostri;
- acciottolato.