Art. 34 Aree di trasformazione


1 Nelle aree di trasformazione i privati possono avanzare proposte di modificazione ai parametri non prescrittivi contenuti nelle schede allegate al Piano.


  1. La capacità insediativa prevista dal Piano per ciascun ambito di intervento può essere incrementata fino ad un massimo del 5%:

  1. a seguito del trasferimento della Slp proveniente dalle Zone omogenee A, B a seguito di interventi di riqualificazione che comportino la demolizione di volumi accessori e di attività improprie o di cui il Piano prevede il trasferimento;

  2. per la realizzazione delle utilizzazioni edificatorie delle «aree di trasformazione per servizi» così come esplicitate al successivo art. 34 comma 5.


3 Le schede allegate relative ad ogni area indicano quali sono le prescrizioni vincolanti e quelle di indirizzo. Le proposte possono essere attuate per sub-ambiti con la procedura e le modalità esplicitate al precedente art. 6.

Gli interventi, se riferiti a più aree, possono seguire la procedura dello studio unitario (art.6).

La convenzione deve garantire la contestuale realizzazione delle utilizzazioni edificatorie e la cessione delle aree a servizi essere redatta nel rispetto dei contenuti esplicitati all’art.6.


4 Nei casi in cui lo studio unitario individua, all'interno delle aree di trasformazione, tratti di viabilità principale, è facoltà dell'Amministrazione procedere alla realizzazione della stessa anche prima della approvazione del piano di lottizzazione, attraverso le modalità di esproprio.

In alternativa all'esproprio i proprietari, in caso di cessione gratuita delle aree necessarie alla viabilità e ai servizi, possono rimanere titolari della relativa quota di utilizzazioni edificatorie, da utilizzare in sede di trasformazione degli ambiti.

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