Art. 19 Aree per le attività di nuovo impianto


A. Definizione

1 Aree destinate alle attività produttive di nuovo impianto.

Si articolano in:

a) Aree comprese all’interno del PIP vigente;

b) Aree esterne al perimetro del PIP vigente.



C. Modificazioni delle aree

2 a) Aree comprese all’interno del PIP vigente.

Sono riconfermati i parametri, le procedure e le modalità precisate nel piano attuativo stesso con la possibilità dell’insediamento di attività di commercio all’ingrosso di cui al successivo comma 5.


3 b) Aree esterne al perimetro del PIP approvato.

Parametri urbanistici e edilizi per la nuova edifica­zione

- Rapporto di copertura massimo: 60%;

- Distanza tra fabbricati: m. 10; sono ammesse costruzioni in aderenza;

- Distanza minima degli edifici da confini m. 5; sono ammesse costruzioni in aderenza;

- Distanza minima degli edifici dai fili stradali: m. 7,50 per sezioni stradali fino a 15 m e 10 m per sezioni stradali oltre 15 m;

- Altezza degli edifici: m 15;

agli impianti tecnologici e volumi tecnici non si applicano i limiti di altezza.

- Parcheggi pertinenziali: da realizzare all’interno del lotto: 1 mq ogni 3,3 mq di SLP.

- nei lotti confinanti con le aree agricole l’area da destinare a servizi deve comprendere la realizzazione di una fascia alberata profonda almeno 20 m, così come indicato nelle tavole di Piano.


4 Ogni intervento deve comprendere il lotto edificabile e l’area da destinare a verde e servizi nella misura minima pari al 20% della superficie territoriale dell’intervento da localizzarsi prioritariamente sulle aree destinate a servizi nelle tavole di piano. È facoltà dell’Amministrazione richiedere, in alternativa alla cessione, la monetizzazione delle aree a servizi.



D. Modificazioni alle destinazioni d’uso

5 La zona è destinata alle attività produttive (art. 2, comma 5).

Sono ammesse le Attrezzature e gli impianti di interesse generale e le Attività di commercio all’ingrosso.

Sono comprese nella destinazione produttiva le funzioni di supporto alle attività produttive: residenza del custode fino a un massimo di 200 mq, uffici inerenti le attività industriali insediate.

Servizi: parcheggi pluripiano e a raso, verde, stan­dards urbanistici.

Sono inoltre ammesse le attività di ristorazione e i pubblici esercizi.



E. Modalità attuative

6 È richiesta la Concessione. Per le aree esterne al perimetro del PIP già approvato è richiesta la concessione convenzionata o l’atto d’obbligo nel caso sia richiesta la cessione delle aree destinate alla viabilità e ai servizi.


7 E’ facoltà dell’Amministrazione consentire la mo­netizzazione delle aree a servizio in caso di indispo­nibilità delle aree da parte del privato o/e di previ­sione e di realizzazione del servizio da parte dell’Amministrazione stessa.


8 Ogni intervento edilizio deve garantire il rispetto della legislazione vigente in materia di salvaguar­dia ambientale, salute e sicurezza del lavoro.



F. Classificazione delle aree

9 L'area è classificata di categoria D secondo il DM 1444/68.

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